Il giro del lago di Varese

Arese, marzo 2017

SIAMO ARRIVATI A 10, NUMERO PERFETTO !
… e per la  DECIMA USCITA una escursione fuori confine,
facciamo un BOTTO andiam nel VARESOTTO …

Siamo in 8 + il sottoscritto – gruppo ingentilito da una sottil signora – alla ventura di un’organizzazione con bici caricate in auto e il giro completo lungo la ciclabile che costeggia il Lago di Varese: un periplo di 28 km tra acqua, natura, e montagne spruzzate di bianco.

Giornata accarezzata da un tempo strepitoso, aria tersa, cielo limpido, sole caldo, il blu cobalto dell’acqua del lago e quella luce trasparente e irripetibile che preannuncia la primavera ormai alle porte.  Per non parlar delle montagne con la catena del Rosa abbagliante e scintillante di neve che ingombra l’intero orizzonte e ci costringe a contemplarla in soste ammirate.

Via via via!  Si pedala verso la prima deviazione, il chiostro di Voltorre.

Via via via!  Ad affrontare un percorso mai noioso con salite cattivelle e discese divertenti, curve e controcurve e – come farci mancare – un sottopasso erto più, molto di più della Serenella.
Così tra vogatori su barche da gara, uccelli acquatici e canneti siamo alla conquistata sosta in una fattoria che ci ritempra all’aperto sull’aia.

Siamo nove e mangiamo per diciotto e piano piano, senza fretta, con ritmo lento che occhieggia alla pigrizia ritorniamo da dove siam partiti.
E dopo il Lago ci aspetta il fiume di Leonardo……
… parafrasando Charlie Brown: “Il segreto della felicità è possedere una bici e un lago”

Alla prossima e pedali al vento

Autore articolo e foto: Massimo Comi

4 thoughts on “Il giro del lago di Varese”

  1. Piera Cannizzaro

    Le tue cronache, Massimo, ci sorprendono ogni volta per una descrizione particolare … un’osservazione spiritosa … un foto inaspettata … un pensiero poetico …
    A noi resta solo e immancabilmente la possibilità di essere ripetitivi, ringraziandoti per le “biciclettate virtuali” che ci sai regalare.

    Piera

    1. Grazie Michele e grazie Piera affezionata lettrice ma solo virtuale ciclista.
      Neanche un giretto piccoletto?

      Massimo

      1. Piera Cannizzaro

        Grazie Massimo per l’invito, ma come ti ho già detto, chissà perchè, da diverso tempo preferisco limitarmi a girellare in bici per le piste ciclabili di Arese.
        Non ho dimenticato comunque le pedalate con il gruppo di amici (un po’ di tempo fa …) alla “conquista” dei paesi nei dintorni di Domodossola, dove allora abitavo.
        C’erano diverse salite e, non avendo il cambio, spesso ero costretta a scendere dalla bici e portarla a mano.
        Ma al ritorno si potevano gustare le discese, con l’aria che ti veniva incontro e ti scompigliava i capelli
        (naturalmente liberi dal casco).
        Ora mi accontento di seguire con tanta simpatia le vostre belle biciclettate.
        Alla prossima!

        Piera

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