70° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani

«Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.»
(Il primo articolo della Dichiarazione universale dei diritti umani.)

Eleanor Roosevelt and Human Rights Declaration

Il 10 dicembre 1948 venne approvato e successivamente proclamato dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite uno dei documenti più importanti della Storia: la “Dichiarazione universale dei diritti umani”. Il documento è composto da trenta articoli, ciascuno dei quali ha l’obiettivo di salvaguardare i diritti unici e inalienabili di ciascun individuo come la libertà e l’uguaglianza, condannando invece le discriminazioni. Il riconoscimento della dignità umana grazie a questi diritti ha origini antichissime poiché già i filosofi greci avevano attuato una teoria basata sul presupposto di un diritto naturale che prevedesse una norma di condotta intersoggettiva allo scopo di realizzare un migliore ordinamento della società umana. La nostra Dichiarazione promuove a partire dalla fine della seconda guerra mondiale un concetto più moderno di “diritti umani” che ha dato vita a un grande cambiamento sociale. Sebbene non sia uno strumento giuridicamente vincolante, essa svolge un importante ruolo morale che riguarda tutti noi e che non dovrebbe mai essere dimenticato o sottovalutato. Amnesty International è un’organizzazione non governativa internazionale impegnata proprio nella difesa e nel rispetto di questi diritti in tutto il mondo dal 1961. Il movimento degli attivisti è volto ad evidenziare le ingiustizie e a sostenere un progetto di sensibilizzazione di queste tematiche. Il giorno 10 Dicembre 2018 al Centro Civico Agorà di Arese Amnesty International Italia – gruppo 146 Arese celebra i primi settant’anni della dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e vi invita ad assistere alla conferenza che avrà come relatore Paolo Pobbiati, ex presidente Amnesty International Sezione Italiana. In questa occasione potrete anche firmare delle petizioni inerenti all’azione “Write for rights”, una maratona globale di raccolta firme e invio appelli a favore di donne che si battono, o si sono battute, per i diritti umani. Ognuno di noi può dare un contributo essenziale al cambiamento. Vi aspettiamo.

Autore articolo: Simona Stassi

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