Auguri per un felice 2018

Care amiche e cari amici “vicini e lontani” (copyright Nunzio Filogamo), felicità e serenità sono le parole di ogni augurio che viene fatto in questi giorni. E lo scrivente non vuole esimersi dal farlo anche agli amici dell’UNI TER. Ma potremmo chiederci: di quale felicità stiamo parlando? La felicità sul luogo di lavoro (naturalmente per chi ne ha uno…) o di quella che si acquisisce a seguito di successi nei nostri progetti di autorealizzazione? Quella che si ricava dal piacere material-erotico o quella fondata sui sentimenti? Una domanda chiave sul tema della felicità potrebbe essere: la felicità è meglio provarla da soli o con altri? Una risposta a questo quesito, su cui tutti gli esperti sulla natura della felicità (sociologi in primis) pare siano d’accordo è: dipende soprattutto dal rapporto con le altre persone. Ne consegue che i buoni rapporti sociali sono il più efficace catalizzatore per assaporare la giusta dose di felicità. Oggi purtroppo la “socialità” si esplica soprattutto attraverso i social network, nell’acquisire un alto numero di “like” nella nostra pagina di FaceBook, nella comunicazione della propria “autorealizzazione” mostrata tramite selfie. Strategie che ci  illudono di essere circondati da una marea di “amici”, ma che ci nascondono l‘isolamento psicologico di cui spesso soffriamo, consapevoli o meno. Questa frequente situazione dovrebbe far riflettere in un tempo che ci spinge a vivere fuori dai cardini di riferimento esistenziale tradizionali. Una connessione con il passato che sotto molti aspetti non è da rimpiangere, ma da sfidare attraverso un cambiamento pertinente e consapevole. Del resto è difficile stabilire cosa salvare del passato (sia nostro che della società): 50 di cose giuste, 50 sbagliate, direbbe re Salomone.
«Il tempo è scardinato. O sorte maledetta, che proprio io sia nato per rimetterlo in sesto!» Questo dice Amleto. Poi però, conclude: «Ma avanti, andiamo assieme».
Auguri per un 2018 colmo di felicità, in particolare ai docenti dei corsi di “internet e dintorni” che sto frequentando. Una felicità da condividere con i vostri famigliari e gli amici, siano quelli con cui dialogate di persona o tramite email, quelli di FB o di altri social. In fondo sono tutti umani … e poi, se dovessero nascere dubbi sulla loro natura, vedi provenienza di eventuali  commenti di risposta al mio post, la barriera del codice CAPTCHA saprebbe discriminarli dai robot 😉

Autore articolo: Giorgio Fiorini

2 thoughts on “Auguri per un felice 2018”

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    Alessandro Bossi

    Ciao Giorgio, è sempre un amo molto appetitoso quello che ci lanci e che ci fa riflettere niente meno che sulla felicità. Io credo che la felicità venga dai rapporti con le persone, quelli veri e non quelli sintetici dei social.
    Passando gli anni sento sempre più questo bisogno, contrastato talvolta da quel carattere un po’ accidioso che l’età ci porta.
    Ma che l’anno nuovo ci porti buoni propositi e tante nuove e sincere amicizie.
    Io dico sempre che l’UNI TER è un potente antidoto contro la solitudine.
    Ciao,

  2. Giorgio Fiorini

    Caro Alessandro, “felice” di riscontrare che condividiamo il concetto principale da cui trarre elementi di felicità. Ciao.

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