CATTURA CO2 – nei miei precedenti interventi avevo evidenziato che al momento la quota di CO2 catturata e stoccata con le nuove tecnologie è pari solo allo 0,1% di quella prodotta e che comunque è importante continuare ad investire in queste tecnologie che possono essere anche una importante opportunità di business per le start up che operano in questo campo.
Oggi vi voglio raccontare la storia della start up Limenet, che immagazzina CO2 nel mare, riprendendo un articolo pubblicato il 20/4 sul Sole24ore.
Mille tonnellate di CO2 verranno rimosse dall’atmosfera e stoccate in acque marine, contrastando il riscaldamento globale e l’acidificazione del mare, grazie all’accordo sottoscritto dall’italiana Limenet, start up che ha messo a punto una tecnologia che cattura la CO2 dall’aria e la trasforma in bicarbonati di calcio da immagazzinare nel mare, e KlimaDao, piattaforma statunitense attiva nel mercato volontario dei crediti di carbonio. Quest’ultima ha infatti acquistato un anticipo sulla lavorazione di mille tonnellate di CO2 che Limenet realizzerà entro la metà del 2025 generando carbon credits (crediti di emissioni negative) che KlimaDao si impegna a rivendere sulla piattaforma Carbonmark.
Nuovo impianto in Sicilia – Limenet costruirà ad Augusta (Sicilia) un impianto in grado di rimuovere annualmente circa 4mila tonnellate di CO2. Successivamente, attraverso la standardizzazione di un impianto da 100mila tonnellate, l’azienda intende raccogliere capitali per costruire una serie di siti «capaci di assorbire centinaia di migliaia di tonnellate di anidride carbonica all’anno».
Limenet è una start up italiana con sede legale ed operativa a Galbiate in provincia di Lecco.
Autore articolo: Vittorio Livraghi