COME STA IL PIANETA CHE CI OSPITA (40)

QUANTO COSTA ALL’ITALIA LA CRISI CLIMATICA? – lo svolgimento delle COP – United Nations Climate Change Conference – è sempre stata l’occasione per le varie organizzazioni che si occupano di questi temi di pubblicare relazioni e analisi su argomenti inerenti al cambiamento climatico. In questi giorni GREENPEACE Italia ha pubblicato un documento in cui sono stati quantificati i danni provocati da eventi climatici estremi nell’ultimo decennio in Italia.

Lascio a voi le considerazioni del caso e qui sotto vi riporto il sommario del report QUANTO COSTA ALL’ITALIA LA CRISI CLIMATICA? Alluvioni e frane, gli impatti economici degli eventi meteo estremi.

  • Il 93,9% dei comuni italiani comprende aree soggette al dissesto idrogeologico. In totale, la superficie del territorio nazionale esposta a frane e alluvioni é del 18,4%.
  • A oggi, 1,3 milioni di italiane e di italiani vivono in zone a rischio frane e 6,8 milioni sono minacciati dalle alluvioni.
  • Dal 2013 al 2020, le Regioni italiane hanno segnalato 22,6 miliardi di danni legati a frane e alluvioni, per una media di circa 2,8 miliardi di euro di danni all’anno. La Regione che ha registrato più danni è stata l’Emilia-Romagna, seguita da Veneto, Campania, Toscana e Liguria.
  • Negli stessi anni, sono stati trasferiti alle Regioni, per risanare il territorio, 2,3 miliardi di euro, pari solamente al 10% dei danni causati da alluvioni e frane. Anche sommando il contributo arrivato al nostro Paese dal Fondo di Solidarietà Europeo, le misure economiche di compensazione raggiungono solo 2,8 miliardi.

Molto interessante la lettura di tutto il documento di GREENPEACE che troverete qui https://www.greenpeace.org/static/planet4-italy-stateless/2024/11/573dfc05-report_quanto-costa-allitalia-la-crisi-climatica.pdf

Non sempre le frane e gli smottamenti sono provocati dall’intensificazione dei fenomeni atmosferici violenti, in molti casi la causa è legata agli interventi dell’uomo che hanno alterato un equilibrio che in gran parte del nostro territorio risulta critico. L’antropizzazione provocata da interventi sconsiderati in agricoltura, il diboscamento, la costruzione di abitazioni e di impianti agricoli o industriali in zone a rischio, cementificazione …. situazioni che hanno comunque esasperato l’effetto del cambiamento climatico.

I dati del report ci dicono che, in assenza di prevenzione, i danni provocati sono così ingenti che, come si vede dall’esperienza, non vengono mai compensati adeguatamente. Capisco che si debbano dare delle priorità nella distribuzione delle spese, all’interno di bilanci che ogni anno vediamo sempre più difficili da definire, ma che priorità si deve dare a questa voce di spesa? Adeguati interventi quanto ci farebbero risparmiare?  

Autore articolo: Vittorio Livraghi

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