Trump e il cambiamento climatico – Le direttive ambientali di Trump stanno smantellando le protezioni di base per gli americani e le agenzie progettate per fornirle.
Già durante la campagna dell’anno scorso, Trump aveva promesso di trasformare in realtà i sogni dei magnati dei combustibili fossili se avessero finanziato la sua candidatura.
Nei primi tre mesi di amministrazione ci siamo abituati alle innumerevoli direttive firmate da Trump che stanno rivoluzionando la visione del mondo; anche il problema del cambiamento climatico è stato oggetto di direttive che stanno cancellando una visione del mondo che si stava faticosamente adeguando alle conseguenze drammatiche che stiamo registrando e che preoccupano per il futuro.
Questi interventi non hanno effetto solo sugli Stati Uniti, ma su tutto il pianeta e un articolo pubblicato da Bloomberg lo scorso 26 marzo li riassume – “Anni di azioni per il clima demoliti in pochi giorni” – https://www.bloomberg.com/opinion/features/2025-03-26/years-of-climate-action-are-being-demolished-in-days-by-trump-a-timeline .
Ogni agenzia governativa con qualche collegamento con il clima è stata oggetto di tagli, se non addirittura di chiusura. Trump sostiene che queste decisioni porteranno benefici al paese, abbasserà i costi energetici per i consumatori, aiuterà l’economia e assicurerà il dominio energetico per gli Stati Uniti … senza tenere conto dei danni che tutto questo implicherà.
Ecco alcuni degli interventi più significativi:
- esclusione degli US dagli accordi di Parigi per il contrasto ai cambiamenti climatici.
- Agenzia per la protezione dell’ambiente (EPA) – è stato avviato il processo di ribaltamento delle scoperte secondo le quali i gas serra sono una minaccia per la salute pubblica.
- Amministrazione nazionale oceanica e atmosferica (NOAA) – è l’agenzia che rileva e pubblica anche i dati sulla rilevazione di CO2 sul pianeta. Tagli previsti del 20% sul personale e chiusura di importanti centri scientifici.
- Dipartimento dei trasporti (DOT) – blocco del programma per l’espansione delle stazioni di ricarica dei veicoli elettrici, chiusura dell’ufficio che aiuta i governi locali ad accedere ai fondi sul clima.
…. e abbandonare o ridurre drasticamente i fondi per lo studio delle energie rinnovabili.
Autore articolo: Vittorio Livraghi