COME STA IL PIANETA CHE CI OSPITA (5)

Le piante ci aiutano a …. respirare! – Abbiamo visto che le piante sono uno dei fattori più importanti per il contenimento dell’anidride carbonica nell’aria ed è per questo motivo che la piantumazione di nuovi alberi è uno dei progetti che sono entrati nella lista degli investimenti finanziati dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
PNRR e forestazione, il progetto del Ministero
https://www.mase.gov.it/notizie/pnrr-e-forestazione-il-question-and-answer-del-ministero

Cosa prevedeva il target del PNRR per l’anno 2022 sulla forestazione urbana?
L’obiettivo da raggiungere era la messa a dimora di un milione e 650 mila di unità di specie arboree e arbustive.
L’obiettivo è stato raggiunto?
È stato anche superato. A fronte delle 1,6 milioni previste, sono state 2.025.170 le unità arboree e arbustive messe a dimora. Di queste, un milione e settecentomila sono piante e la restante parte in germinazione.
Chi sono i soggetti attuatori/beneficiari di questo primo intervento?
I progetti approvati riguardano undici città metropolitane: Bari, Cagliari, Catania, Genova, Messina, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma, Torino e Venezia.
Come prosegue adesso il percorso dell’investimento?
Il nuovo avviso è di imminente uscita. Accogliendo il suggerimento proveniente da ANCI e Città Metropolitane, sarà pubblicato un unico avviso relativo alle annualità 2023 e 2024, per superare il target finale di oltre 6,6 milioni di unità arboree e arbustive.
Come sapete i progetti finanziati dal PNRR impegnano i vari Paesi della UE che ne fanno uso a rispettare tempi e vincoli stringenti ed è per questo motivo che il versamento delle varie rate è condizionato dalla verifica della Commissione Europea. In questi giorni la Corte dei Conti (organo di garanzia della Repubblica Italiana che vigila sull’utilizzo appropriato ed efficace dei fondi pubblici) è intervenuta sollevando dei dubbi sulla corretta attuazione del progetto proprio sul tema della piantumazione degli alberi del piano PNRR.

Il quotidiano IlSole24 Ore ha pubblicato un articolo al riguardo ….
https://ntplusentilocaliedilizia.ilsole24ore.com/art/pnrr-rischio-piano-330-milioni-euro-oltre-8-milioni-nuovi-alberi-AElHSj7C
Pnrr, a rischio il piano da 330 milioni di euro per oltre 8 milioni di nuovi alberi
di Massimo Frontera
21 Marzo 2023
Corte dei Conti: per rispettare la scadenza piantati semi invece di alberi; il ministero dell’Ambiente chieda un chiarimento a Bruxelles. Durante i controlli scoperti alberi piantati già secchi.

Quando la volontà e l’impegno per attuare il Pnrr nel rispetto dei tempi non bastano, serve un po’ di creatività. Una creatività a volte molto “border line”. La questione riguarda la misura dedicata alla “tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano”, finanziata con 330 milioni di euro.
Misura che riunisce due distinti programmi. Il primo è quello già avviato nelle 14 aree metropolitane per la messa a dimora di 1,65 milioni di alberi entro il 31 dicembre 2022. Poi c’è il nuovo e più ambizioso programma, che prevede la piantumazione di ulteriori 6,6 milioni di alberi entro il 2024 nelle aree extraurbane. Ad accendere un faro sull’attuazione di questa misura è la Corte dei Conti che, nella delibera n.8/2023/CCC pubblicata il 21 marzo, ha messo in fila una serie di criticità e dubbi che potrebbero compromettere il raggiungimento dei target entro le scadenze, e ha invitato l’amministrazione centrale competente – il ministero dell’Ambiente – a chiedere un chiarimento alla Commissione Ue circa l’interpretazione “creativa” delle regole del piano.

«Le criticità riscontrate dalla Corte – si legge nella delibera – riguardano sia i progetti già finanziati con risorse nazionali e poi confluiti nel Pnrr (i “progetti in essere”) – per i quali sono stati riscontrati ritardi nella piantumazione degli alberi, oltre all’inefficacia della loro messa a dimora, con piante rinvenute, in alcuni casi, già secche – sia i progetti cosiddetti “nuovi”, per i quali la piantumazione è risultata appena avviata» … «I controlli svolti dai Comandi territoriali dei Carabinieri – riferisce la Corte dei Conti – hanno rilevato che solo alcune Città metropolitane sono andate oltre la fase di progettazione e la quasi totalità di esse ha piantato in vivaio semplici semi, invece di collocare piante già cresciute nei luoghi prescelti».

Aspettiamo a breve il pronunciamento della Commissione UE … anche se il buon senso ci fa pensare che i risultati sarebbero più efficaci se gli alberi piantati fossero già pronti a svolgere il compito di assorbire CO2 … perché da un seme cresca un albero ci vogliono degli anni e una manutenzione più accurata …. e sicuramente non si raggiungerà l’obiettivo piantando alberi già secchi!!!!

Come sempre vi riporto i dati rilevati sulla presenza nell’aria dell’anidride carbonica CO2 –
aggiornati al 9 aprile 2023.

(1) Maunakea Observatory – https://gml.noaa.gov/ccgg/trends/monthly.html
(2) Monte Cimone (Appennino modenese) – https://www.meteoam.it/it/osservazione-co2

Autore articolo: Vittorio Livraghi

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