Dai canali di Milano ai canali di Marte: spunti di riflessione

Giovedì scorso ancora un’interessante conferenza questa volta dedicata a Marte, di cui il relatore Cesare Baroni ha ben illustrato sia gli aspetti astronomici, anche alla luce dei più recenti dati forniti dalle sonde inviate sul pianeta rosso, sia quelli più curiosi sull’origine delle credenze che hanno fatto dei marziani l’archetipo dell’extraterrestre. Ma un punto, proprio un punto, mi ha colpito e impressionato: quello che appare in una foto scattata da una di queste sonde e che ho subito rintracciato in Internet.

La Terra da 6 miliardi di km

Questo mi ha anche ricordato un’altra foto che mi aveva fatto conoscere il nostro socio e ottimo docente di astronomia Giorgio Canafoglia, questa volta scattata dalla sonda Voyager 1 quando, 13 anni dopo il suo lancio avvenuto nel 1977, si apprestava a lasciare (primo veicolo lanciato dal genere umano a compiere questo passo) il sistema solare.

La terra vista da Marte
La terra vista da Marte

Quel punto siamo noi, la nostra terra, il pianeta che ci ospita: per tutti, credo, un ottimo spunto di riflessione ….

Autore articolo: Mario Bisoni

1 thought on “Dai canali di Milano ai canali di Marte: spunti di riflessione”

  1. Giorgio Fiorini

    Un primo spunto di riflessione dovrebbe essere quello della follia della presunzione umana di considerarci al centro dell’Universo. Mentre siamo gli abitanti di un piccolo pianeta disperso in una galassia “periferca”.
    Il secondo spunto potrebbe aprirci alla considerazione che in questo puntino disperso nella nostro sistema solare c’è comunque qualcosa di speciale: un altro universo contenuto nelle nostre menti, per quel tempo che durerà la nostra specie di homo sapiens. Specie che per i cambiamenti climatici che ha innescato difficilmente potrà sopravvivere a lungo.
    Il terzo spunto. Questo universo strano che esploriamo spinti dalla nostra curiosità, non è qualcosa che ci allontana da noi. In fondo siamo fatti delle stessa polvere di stelle e pianeti prodotta dal big bang, sia quando proviamo dolore o odiamo, sia quando siamo felici e amiamo.
    Giorgio

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