Darwin e i piccioni

Le diverse razze di piccioni domestici sono così diverse tra di loro, quasi come le razze di cani. (In alto da sinistra: English trumpeter, Brunner pouter, fantail, Italian owl, Chinese owl, Pomeranian pouter.) Images courtesy of Mike Shapiro. Da Scientific American.
Le diverse razze di piccioni domestici sono così diverse tra di loro, quasi come le razze di cani. (In alto da sinistra: English trumpeter, Brunner pouter, fantail, Italian owl, Chinese owl, Pomeranian pouter.) Images courtesy of Mike Shapiro. Da Scientific American.

Charles Robert Darwin (1809-1882) è famoso per la teoria della evoluzione. Quando si desidera spiegare gli aspetti della sua teoria si fa spesso ricorso ai suoi studi sui fringuelli delle Galapagos. Però Darwin si servì, di innumerevoli specie di piante e animali tra cui anche dei piccioni. Divenne un allevatore, fece parte di due società colombofile (London Pigeons Clubs), e si fece inviare esemplari anche dall’estero. Non li allevava per fornire carne alla sua cucina, ma li incrociava a scopo di studio. Nel suo libro più famoso. “L’origine delle specie” (1859)  sotto titolo “Per mezzo della selezione naturale”, dedica varie pagine ai piccioni.  Quello che lo affascinava erano le notevoli diversità che c’erano tra le razze di piccioni addomesticati. Spiega che i piccioni sono un soggetto ideale per questo tipo di ricerche. Sono molto prolifici, breve ciclo di vita e quelli che si scartano, perché non servono per l’esperimento, si possono mangiare. Alla fine de lle sue ricerche concluse che tutte le razze di piccioni addomesticate, nonostante le grandi differenze tra di loro, derivano tutte da un piccione selvatico che Darwin individuò nel “Columba livia.”
Michel Shapiro un biologo della università dello Utah (USA) ha studiato il genoma dei piccioni e pubblicato le sue ricerche 1l 31 gennaio 2013, dimostrando che l’intuizione di Darwin era giusta.
La teoria della evoluzione delle specie, ed i suoi riflessi sulla agricoltura, viene illustrata nella prima lezione del  corso  “Capire l’Agricoltura” che inizierà il 5 marzo in una aula del Forum in Viale Resegone alle ore 16,30. Il corso si compone di otto lezioni a cadenza settimanale. Se siete interessati inscrivetevi preso la segreteria Uniter.

Autore articolo: Ruggero Cimatti

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