IL RAPIMENTO DI ELENA
(seguito della leggenda)
Chi l’avrebbe mai pensato …
Pur se Paride è adorato
da ogni donna che avvicina,
s’innamora e si rovina.
Se vi armate di pazienza
or vi narro l’esperienza
che alla fine l’ha portato
ad un gesto che ha pagato.
Menelao, il re di Sparta,
ha una moglie che lo incanta
ed al cuor non si comanda
così almeno si tramanda.
Quando il re lo invita a corte
e gli apre le sue porte,
con un gesto ch’è inaudito
il suo ospite ha tradito.
Mentre Menelao è assente
e lui, Paride, è presente
mette in atto il rapimento
che ha deciso sul momento.
Anche Elena lo vuole
(ma il rimorso non le duole?!)
e mostrando grande gioia
lei lo segue fino a Troia.
Menelao assai furioso
e di certo anche geloso
or scatena una gran guerra
che vedrà poi Troia a terra.
Un assedio molto duro
è per anni come un muro
che circonda la città,
non c’è scampo in verità.
Per timore di annoiare
non vi voglio qui narrare
tutta quanta la vicenda
e interrompo la leggenda.
Tanto tutti voi sapete
(e alcun dubbio non avete)
chi alla fine della storia
ha raggiunto la vittoria.
Cara Piera,
se la storia, quella reale o fantastica (“Dei ed eroi”…), mi fosse stata insegnata nella tua versione in rima, avrei studiato con più passione la materia e all’Università mi sarei iscritto a Lettere …
Attendo la prossima puntata!
Un caro saluto
Giorgio
Ps. La storia si ripete. Oggi non c’è Elena a causare le guerre, ma altri fattori meno “romantici”: mi piacerebbe che in questo caso si potesse dire che “la Storia non sempre si ripete nei finali …”
Caro Giorgio,
miti e leggende hanno sempre esercitato un fascino, penso su tutti noi.
Quanto alla storia reale, possibile che non si sia imparato niente dagli eventi passati, e non si riesca ad evitare l’orrore di una guerra?!
Piera