LEZIONE DI MITOLOGIA GRECA

Lezione di mitologia greca
(nascita e adolescenza di Paride)

Che passione (mamma mia!)
ha per la mitologia
questa Prof che sa incantare
con gran foga nel parlare.

 Così tra leggenda e storia
ti riporta alla memoria
 nomi che hai dimenticato
e forse anche avevi amato.

 Ma che c’è dietro quei nomi?
ci son mille e più passioni
che sian odio oppure amore
e dolcezza o gran furore.

 Tutti questi sentimenti
scaturiscon dagli eventi
che di certo io non sapevo
proprio non li conoscevo.

 Ignoravo la vicenda
(che sia vera oppur leggenda)
di quel bimbo abbandonato
e alla morte destinato.

 Per un sogno dal sapore
certo un po’ premonitore
di una luce folgorante
un incendio divampante.

 Prima un’orsa l’allattò
poi un pastore l’adottò
crebbe bello e aitante
pien di doti, tutte quante.

 Era un semplice pastore
ma divenne vincitore
 negli sport più disparati
con i principi adirati.

 Finché grazie ad un sonaglio
ci si accorse dello sbaglio:
era proprio quel neonato
dal re Priamo lasciato.

 E lui Paride si chiama
conosciuto per la fama
che gli diede poi Omero
(ma sarà senz’altro vero?)

 E’ finita la lezione
e per la continuazione
non ci resta che aspettare
e alla prossima tornare.

6 thoughts on “LEZIONE DI MITOLOGIA GRECA”

  1. Ecco che Piera è nuovamente tra noi per farci ritornare sui banchi di scuola, a studiare i poemi del grande Omero. Il personaggio presentato è proprio molto importante e dobbiamo seguire passo, passo le sue avventure. Piera è fortunata perché c’è una super docente, che rende il compito più semplice.
    Il tuo compito non finisce qui: aspettiamo le tue rime future!

  2. piera cannizzaro

    Grazie Alba, sei sempre generosa nei tuoi commenti. Comunque non credo che continuerò sull’argomento … non vorrei diventare noiosa e invadente.

    1. Giorgio Fiorini

      Cara Piera, mi sentirei orgoglioso se hai ripreso a scrivere dopo il mio recente sollecito: lasciami credere a ciò. Non posso che riaffermare che i tuoi scritti in rima denotano altissima creatività e capacità di mettere pensieri in perfetta rima.
      Per “ringraziarti” di questa interessante occasione di lettura, ti invierò due miei racconti brevi (meno di 20.000 parole spazi inclusi) che si sono classificati tra i prime tre a livello di concorsi nazionali di scrittura in questa categoria. Hanno per titolo: “Il virus portato dagli alieni” e “Rum e anice”.
      Un abbraccio, Giorgio

  3. Giorgio Fiorini

    Erroneamente ho scritto racconti brevi di 20.000 parole invece di 20.000 battute. non scrivo romanzi ;.)

  4. piera cannizzaro

    Caro Giorgio, il tuo invito a riprendere a scrivere sul blog è cinciso con il fatto che ho ricominciato a frequentare qualche corso. Le rime scritte in precedenza non potevano certo interessare l’Uniter.
    Quanto ai tuoi racconti, li leggerò volentieri e ti manderò le mie inpressioni (questa volta però via mail)

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