Ma che bella innovazione
c’è quest’anno all’iscrizione
non più code lungo il viale
né le file sulle scale.
In poltrona accomodati
parlottiamo spensierati
e l’attesa si fa lieve
pur se il tempo non è breve.
Ma di certo è un’altra cosa …
pensa alla giornata afosa
sotto il sole ad aspettare
ritti in piedi, che vuoi fare?
O ad un giorno nuvoloso
peggio ancora se piovoso
pur se saldi si resiste
e nessun di noi desiste.
Or quei tempi son passati
e ci siamo rinnovati:
l’auditorium qui ci ha accolto
e il problema è ormai risolto.
Viva gli organizzatori
e virtuali doniam fiori
a chi ha avuto “la pensata”
una vera gran trovata!
Autore articolo: Piera C.
Sempre più brava Piera una vera cronaca, quasi un articolo, in rima.
Ci hai abituato alle tue bellissime cronache sulle vostre biciclettate, permettendoci ogni volta di pedalare con voi e godere dei paesaggi che attraversate.
Grazie, Massimo, per aver chiamato “cronaca in rima” la mia breve composizione.
Ecco, cosa ci è mancato per rendere perfetta e rilassante l’attesa mattutina in auditorium: una poetessa come Piera che ci avesse intrattenuto con le sue rime…Sarà per l’anno prossimo 🙂
Non penso proprio sia stata una grossa mancanza. Caro Giorgio, non tutti hanno le tue doti d’attore, e sarà piuttosto difficile vedermi leggere le mie “cronache in rima”. Ma lo sai benissimo, poichè mi conosci abbastanza …