Modigliani, tra le avanguardie e la scuola di Parigi

Abbiamo assistito ad una splendida conferenza sull’arte dell’inizio ‘900 tenuto dalla dr.ssa Lia Goffi.
Lo scopo era quello di introdurre alla mostra “Modigliani e gli artisti maledetti di Montparnasse” in corso a Palazzo Reale a Milano, ma il risultato è andato al di là delle aspettative per l’abilità della relatrice nel fare rivivere, pur se in modo sintetico per la esiguità del tempo a disposizione, un periodo di grande innovazione e fermento della storia dell’arte. Anche nella sua presentazione iconografica (che è possibile rivedere qui http://www.uniter-arese.it/8_Archivio/MODIGLIANI%202013_c.pdf ha saputo raccontarci quella storia prendendo spunto da capolavori di artisti come Van Gogh, Gaugain, e giù giù fino a Chagall e Boccioni e tutte le avanguardie che, con le loro “provocazioni”, hanno costituito la vera chiave di volta per la costruzione di un’arte moderna svincolata dai canoni accademici. Ed è in questo contesto, tutto parigino, che ci sono state presentate la vita e le opere di Amedeo Modigliani i cui capolavori “furono salvati dall’indifferenza e dalla dimenticanza grazie ad un collezionista che ne comprese fin da subito la novità”.
Grazie, Lia, torna presto a trovarci! E grazie per averci consentito di pubblicare il tuo lavoro sul nostro sito.

1 thought on “Modigliani, tra le avanguardie e la scuola di Parigi”

  1. Condivido il giudizio. Un’ottima conferenza da prendere a modello per sintesi, chiarezza e documentazione.

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