Noi e il computer

Al giorno d’oggi le persone della terza età devono necessariamente utilizzare un computer per fare una serie di cose, che in un certo senso siamo quasi obbligati a farlo.
Nel nostro ambito di soci UNI TER del resto è data la possibilità a chi è meno esperto di “informatizzarsi” con una offerta di corsi di circa 30-35 unità per il settore informatico.
Quindi oltre a fare il nostro corso di lingue, di movimento, o culturale, possiamo partecipare a uno più corsi di informatica.
Questi corsi sono disponibili a più livelli e permettono la vostra partecipazione a seconda delle vostre conoscenze e curiosità.
Per esempio se anche una persona partisse “da zero nozioni di base” in informatica può fare una scaletta di 3 o più corsi per migliorare le sue conoscenze.
Magari si parte con un corso ABC del computer (primo livello), poi si prosegue con un corso base (secondo livello) e poi a seguire (quando almeno si sa usare un po’ il mouse, la tastiera, e fare copia incolla tra una cartella e l’altra), si ha una offerta molto ampia.
Questa offerta va dai corsi internet, a quelli del “tipo utile e divertente”, vari corsi attinenti all’informatica e la fotografia oppure sul montaggio di video personali, e ancora laboratori di informatica, “pc sicuro e protetto” e altri ancora che potete facilmente trovare sul nostro sito Web nella sezione dei corsi di informatica.

L'aula corsi di informatica
L’aula corsi di informatica

Però volevo fare alcune riflessioni visto che da 6-7 anni mi sono ritirato dal lavoro e insegno informatica in forma di volontariato per voi.
Ma cosa che spinge noi soci dell’UNI TER  a questi aggiornamenti informatici?
Forse l’evidenza dei nostri figli e/o nipoti usano il computer con facilità e noi vogliamo essere alla pari?
O ancora ci siamo accorti che siamo costretti a entrare nel sito dell’INPS, controllare On-line gli esiti delle nostre visite mediche e ancora vogliamo controllare il nostro conto corrente senza andare per forza in posta o in banca, o magari prenotarci areo, albergo e altre cose per un bel viaggio che vogliamo fare, a Barcellona, a Praga, negli Stati Uniti o anche una bella vacanza in Sardegna?
Tutto questo fa parte ormai della nostra vita e magari possiamo anche esserci trovati sotto l’albero di Natale un bel Tablet o uno smartphone e allora dobbiamo usare internet e la posta elettronica.
Ma cosa c’è al centro di tutto questo? Forse potrei riassumere con una bellissima e utile parola, “comunicazione”.

Autore articolo: Domenico Preite

18 thoughts on “Noi e il computer”

  1. Ma certo come hai fatto a indovinare?
    Di sicuro vorremmo essere bravi come i nostri nipoti…

  2. Beh occorre stare al passo con i tempi, usare il computer e le cose belle che si vogliono trovare

  3. Piera Cannizzaro

    Mi sono avvicinata al computer poco più di 5 anni fa (nell’ottobre del 2010), iscrivendomi ad un corso propedeutico, tenuto da Livio. Prima non possedevo un computer e non avevo mai preso in mano un mouse.
    Naturalmente avevo scritto allora una filastrocca sull’argomento … state tranquilli, vi trascrivo solo la parte che riguarda le motivazioni, che penso siano comuni ad altri.

    Siamo un piccolo drappello
    fino a ieri (questo è il bello)
    al computer riluttanti
    per non dir recalcitranti.
    Pensavamo a quei cervelli
    come Indro Montanelli
    che mai più si son piegati
    pur essendo assai dotati.
    Dicevamo: “Che si rischia
    non entrando nella mischia
    per tuffarsi sull’istante
    nella moda dilagante?
    Tanto ognun di noi in famiglia
    ha un nipote od una figlia
    che di certo all’occorrenza
    sa sbrigare un’incombenza.”
    Dopo avere resistito
    al rimprovero e all’invito
    degli amici assai sorpresi
    pure noi ci siam arresi.
    Poichè certo è ormai assodato:
    o ti pieghi e sei allineato
    o ti trovi fuor dal mondo
    veramente, a tutto tondo.
    E’ con grande decisione
    che affrontiamo la lezione
    per sentirci indipendenti
    e affrancarci dai parenti.
    Come bravi scolaretti
    al computer stretti stretti
    con il mouse nella mano
    iniziamo piano piano …

    Mi fermo qui, non ho nessuna intenzione di annoiarvi, in questo periodo sono fin troppo presente sul blog. Scusate.
    Piera C.

  4. Giorgio Fiorini

    Per il sottoscritto tutte le motivazioni elencate da Domenico sono valide e sono il motivo della mia iscrizione ai corsi di informatica, ormai da anni (ora ho il clic facile…). Tra tutte le ragioni indicate ce n’è una di particolare rilevanza: oggi è necessario più che mai condividere i propri pensieri con altri. Certamente il modo più efficace è attraverso la comunicazione diretta ed empatica, ma nel mondo in cui ci troviamo immersi, c’è poco spazio ai contatti d’antan: sono necessari anche i rapporti virtuali. In particolare se l’altro è un nipote di 13 anni, questa necessità è essenziale per avvicinarci “ancora di più” (le parole tra virgolette hanno il loro peso). Le ricerche su internet per scuola o per lavoro (volontariato) eseguite insieme, lo scambio di canzoni/musiche, l’invio di foto scattate a vicenda nei momenti di svago, I messaggi con Whatsapp (anche prima di dormire) sono una maniera di creare legami ancora più solidi tra uno prossimo alla “quarta età” e un “Millennial”: di virtuale hanno solo il mezzo. E “creare legami” è la chiave di volta per un future migliore, non solo tra consanguinei.
    «Che cosa cerchi?» chiese la volpe «Cerco gli uomini» disse il piccolo principe «Che cosa vuol dire addomesticare?» Chiese quest’ultimo
    «È una cosa da molto dimenticata. Vuol dire creare dei legami. («Il piccolo principe»,Antoine de Saint-Exupéry)

  5. Chi mi ha preceduto ha già dato tutte le risposte del caso. Io dico solo che grazie all’Uniter e a Cesare Parazzi, ora mi destreggio discretamente con il PC, del cui uso non sapevo nulla e ciò è successo qualche anno fa. Non ricordo precisamente quale.
    Alba

  6. Beh ho letto tutti i vostri commenti e anch’io faccio parte della causa,
    non per nulla frequento dei validi corsi di informatica

  7. Beh per una donna della nostra età direi che la “comunicazione” e poter utilizzare internet per trovare ciò che serve è davvero importante.

  8. C’è una donna dentro qua,
    cosa fa e cosa non fa,
    fa la rima con la rima,
    la filastrocca diventa fiocca (neve).
    Ella è sempre pronta a trovare la rimaonta…..
    Non lo so se è nonnina ma di sicura
    è maestrina,
    maestrina di una volta ma nessuno
    ce l’ha tolta.
    Dolce schietta e birichina
    ha il cuore di una bimbina,
    quasi come la Pierina….
    Ci ricorda che una volta a sognare riuscivamo
    m’anche ora che leggiamo lo facciamo lo facciamo….
    se solo un poco gli occhi succhiudiamo…

  9. a me pare che i nostri “maestri” di informatica siano anche modelli di “esseri umani” estremamente recettivi. ecco perchè mi ripropongo di padroneggiare i mezzi tecnologici al mio grado più alto possibile…

  10. Dai che oggi finalmente entriamo e diamo un contributo a questo blog, con lo scopo principale di imparare un pochino ad usarlo….

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