Relazione in rima di una gita

Baldanzosi e motivati
siam a Parma ormai arrivati
con le borse e gli zainetti
con le sciarpe ed i berretti.

C’è Ruggero che ci aspetta
e scendiamo di gran fretta
tutti pronti ad iniziare
e disposti anche a trottare.

E si piomba come un razzo
nel cortile del Palazzo
che Pilotta vien chiamato
ed è enorme, smisurato.

Ma lo spazio non si spreca:
ecco qui la biblioteca
e un museo assai dotato
da restare senza fiato.

Poi il teatro visitiamo
e ammirati noi restiamo
sia guardando quell’ampiezza
che l’austera sua bellezza.

All’interno la struttura
non è affatto in muratura
ma di legno, ed è inusuale
la sua forma un po’ speciale.

Ma s’è fatto mezzogiorno
e noi ci guardiamo intorno
per cercare un ristorante
che non sia troppo distante.

Or si formano i gruppetti:
tutti quanti andiam diretti
per le vie della città
come fossimo di qua.

Ben satolli e rilassati
poi ci siamo ritrovati
all’orario stabilito
e nel punto definito.

Pronti a ricominciare
questo bel vagabondare
qui tra i fasti dei Farnese
con le orecchie belle tese.

Ecco la Pinacoteca
che sorprese ancor ci arreca
e lustriamo il nostro sguardo
con Correggio e con Leonardo.

Non potevano mancare
proprio a Parma (non vi pare?)
tele del Parmigianino
che osserviamo da vicino.

All’aperto ancora usciamo
poche strade percorriamo
ecco il Duomo, assai ammirato,
da Antelami progettato.

Ed accanto il Battistero
(un capolavoro vero!)
e la Torre Campanaria
lì svettante verso l’aria.

Ho accennato a questo e quello
proprio solo a vol d’uccello
ora il pullman riprendiamo
e ad Arese ritorniamo.

Autore articolo: Piera C.

4 thoughts on “Relazione in rima di una gita”

  1. Massimo Stefanoni

    Belle strofe, cara Piera
    ne dovresti esser fiera
    Proprio un bel riassunto hai fatto
    che ha spiegato l’antefatto

    di un bel sabato passato
    tutti insieme, in un sol fiato.
    Ora a casa siam tornati
    noi da Parma affascinati

    Massimo Stefanoni

    1. Piera Cannizzaro

      A quanto pare Massimo, anche tu cominci a divertirti con le rime. Chi sa mai che un giorno o l’altro non si possa assistere a una tua lezione d’informatica in versi …
      Comunque, come tu dici, Parma ha un suo fascino particolare ed è sempre un piacere visitarla, specialmente se accompagnati da una guida come Ruggero.

  2. lella rappaini

    Ma che Poeti noi abbiamo, complimenti siete bravi!!
    Quel che avete scritto, ed illustrato, è perfetto per la gita……super perfetta!
    Grazie amici e un grazie, grande grande, al nostro Ruggero!!

    1. Piera Cannizzaro

      Cara Lella, mi associo al grande grazie verso Ruggero, una guida davvero eccezionale.
      Quanto alla pubblicazione sul blog della filastrocca, non voglio prendermi meriti non miei.Le illustrazioni, che tu giustamente hai apprezzato (bellissime e azzeccatissime come sempre) come ho già detto altre volte, sono state inserite da Orlando. Diamo a Cesare ciò che è di Cesare.

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