Arese, 21 marzo 2018
PEDALIAMO IN 8 + 1 IL CAPO DEL RADUNO + 4 CLANDESTINI ALLA RUOTA DEI GIRINI
Ammoniti i clandestini “mai più si infranga la regola dell’8 numero perfetto per l’uscita” si muove intrepido il gruppo in overbookink strizzando l’occhio al capo del raduno
UNIinBIKE ha reso omaggio al primo giorno di primavera con un mini-giro utile alle gambe per riprendere tono, ai lombi per riacquistare “confidenza” con il sellino, al respiro per uscire potente dai polmoni.
Un percorso che ha riproposto luoghi conosciuti con soggetti i più variegati: i canali, il primo verde dei prati, le Chiese affrescate, il caffè al Voltaire, il pianalto delle Groane – da sempre nostra palestra preferita – e le nuove vie d’acqua.
È scivolata via così la prima uscita di questa timida primavera con l’incanto di una sola gemma solitaria, e il plauso a una donna determinata a resistere stoicamente nonostante l’evidente desiderio di affrettarsi alla meta.
UNIinBIKE è così di nuovo in pista su ciclabili e sterrate per esplorare vecchi e nuovi tracciati.
Lasciatemi, adesso, finire con la delicata intensità di una poesia lode alla primavera e alla libertà, bandiera dell’andar in bicicletta.
VIVA LA LIBERTÀ – Gianni Rodari
Viva la primavera che viaggia liberamente di frontiera in frontiera senza passaporto,
con un seguito di primule, mughetti e ciclamini
che attraversando i confini cambiano nome come passeggeri clandestini.
Tutti i fiori del mondo son fratelli.
Alla prossima, pedali al vento
Autore articolo: Massimo Comi