UNIinBIKE ”Ragione e Sentimento” (grazie J. Austin)

 

 

Marzo 2019

Per introdurre … un’idea che mi ronzava in testa era quella di andare a Milano sfruttando le sole piste ciclabili. Tracciando il percorso mi sono accorto che avrei potuto entrare nel suo centro o meglio tenerlo in pugno pedalando nei luoghi più significativi senza abbandonare mai i percorsi protetti.

Questo è più il racconto di una sorpresa che non di un tracciato. Sono il primo ad esserne stupito.

Succedono cose straordinarie andando in bicicletta una domenica mattina facendo rotta verso Milano.

Succede che mi sembra di tenerla in pugno, Milano.

E se pedalo spedito mi accorgo che è anche bella Milano la domenica mattina, nella sonnolenza meneghina prima della frenesia del risveglio festivo e allora mi faccio prendere la mano e pedalo verso il suo cuore.

Non direttamente nel cuore ma partendo dal fianco umido del naviglio, mi fermo ad osservare le case di ringhiera, gli sparuti artisti che espongono le loro tele e al di là dell’acqua ascolto un De Gregori che nel sole tiepido di una mattina assolata mi riporta indietro di anni con un Generale strimpellato da un malnatt artista di strada.

Con la Darsena vicina è automatico gustarsi un caffè mentre – che bello la domenica mattina a Milano – sulla piazza il ritmo di un bugy bugy suonato con destrezza da un trio mi trasmette l’energia giusta per riprendere il viaggio.

Ecco, ora comincio a sentirlo pulsare mentre mi avvicino il suo cuore, il cuore della città con la sua cattedrale gotica di abbacinante splendore e le mille razze che la ammirano. Pedalo, e pedalo con il mio cuore in un giorno di festa e non posso fare a meno di sentirla vivere nei bimbi che giocano al parco, nelle modelle che si ritraggono nella pace dell’Arco, nelle giostre che girano, e i miei pedali girano con tutte le cose che vedo in una domenica mattina di sole a Milano in bicicletta.

E, sudato e contento quel pugno si allenta e la porto in palmo di mano quella Milano mentre contento ritorno.

Eh sì, la bici, nella sua ingenua semplicità, allarga gli orizzonti.

Pedali al vento

Autore articolo: Massimo Comi

3 thoughts on “UNIinBIKE ”Ragione e Sentimento” (grazie J. Austin)”

  1. Fabrizio Resmini

    Ma cosa sei Massimo…: un atleta, un poeta, un esploratore………. o solo una simpatica persona con tanta voglia di apprezzare le cose belle e semplici che ci circondano e, naturalmente, rigorosamente in bicicletta !!

    Bravo capo scout continua a pensare nuovi percorsi che noi ti seguiamo come pecorelle

  2. Avatar photo
    Alessandro Bossi

    E bravo Massimo, in simbiosi col suo cavallo meccanico e con un grande, tenero cuore meneghino. Ce la farai conoscere ed apprezzare.

  3. Tosca Ostoni

    “Sapessi come mi piace partire quando Milano dorme ancora, vederla sonnecchiare e accorgermi che è bella
    prima che cominci a correre e ad urlare.”
    Come Fabio Concato, mi fai provare queste sensazioni.
    Grazie Massimo

Comments are closed.

Scroll to Top