Ai lettori giornalieri
sembrerà soltanto ieri
quando il Blog, appena uscito
ha lanciato il suo vagito.
Quattro anni son trascorsi
ed è certo giusto porsi
le domande sull’utenza
e la scarsa sua frequenza.
Siamo pochi, mi dispiace
e vorrei esser capace
di coinvolgere altri soci
in un dialogo a più voci.
Ma so quanti ci han provato
senza grande risultato,
ci vorrebbe una magia
chi sa mai che non ci sia.
Io mi posso limitare
qui soltanto a raccontare
l’esperienza personale
così, sol per quel che vale.
All’inizio mi chiedevo
(poichè proprio non sapevo)
come fare un mio commento …
e ci provo un bel momento.
C’è lo spazio per il testo
qui davanti non mi arresto
certo è facile la cosa
e m’inoltro assai orgogliosa.
Devo quindi compilare
un quesito elementare:
il mio nome devo dire
e sorrido a non finire.
Della mail poi l’indirizzo,
e le orecchie ora raddrizzo
non mi piace (mamma mia!)
che lo legga chicchessia.
Ma qui il Blog mi rassicura:
no, non devo aver paura
l’indirizzo, ch’è privato,
non verrà mai divulgato.
Ora un codice un po’ strano …
dopo un tentativo vano
già lo scoglio è superato
visto che l’ho digitato.
Basta solo non badare
e senz’altro tralasciare
quelle righe un po’ bizzarre
che qui servono da sbarre.
A far sì che i buontemponi
se ne stiano buoni buoni
e non possano effettuare
quelle burle a loro care.
Ora provo trepidante
a cliccare sull’istante
quella scritta ch’è lì sotto
e l’invio parte di botto!
E da quella prima volta
l’occasione ho sempre colta
per viaggiare assai spedita
con la mente … e con le dita.
Della storia la morale
è poi in fondo sempre uguale:
se tu inizi, a poco a poco,
continuar diventa un gioco.
Autore articolo: Piera C.
Piera sei meravigliosa: con leggerezza hai affrontato un tema che sta a cuore a molti di noi. Perché non decolla un Blog come il nostro che dovrebbe essere invece colmo di scambi di opinione, suggerimenti, critiche…Sono venti anni che crediamo in questo progetto UNI TER che ha trovato grande sviluppo nei corsi e nella partecipazione…perché non riusciamo a far partire quello che dovrebbe essere il cuore di tutto? CI VORREBBE UNA MAGIA…
Invio di nuovo, in sommi capi, il mio post di alcune ore fa, scomparso nell’etere a causa di un mio input errato…
La poesia in rima baciata di Piera è un esempio della qualità del blog.
Meglio blog con partecipanti in numero modesto ma aventi grande spessore argomentativo o culturale, che quelli con persone sofferenti di “bulimia postatica” (non è un refuso di “prostatica”), che pullulano in tanti altri blog e sui social media in generale.
La scarsità di contributi sul blog dipende da vari fattori che non è il caso di enumerare. Aver sollecitato persone UNI TER a esprimersi, vedi mio commento in risposta al post di Orlando, si riferiva soprattutto ai docenti delle categorie “scienza e società” “Umanistici” ecc.. Non agli amici delle sezioni informatica, fotografia, viaggi e visite culturali, che si mostrano invece molto attivi. Infine, aggiungo: perché non richiedere a coloro che presentano temi alle conferenze di fornire sul blog i punti salienti sviluppati in tali occasioni? Potrebbe essere un mezzo che favorirebbe, chiarimenti e domande sull’oggetto della loro conferenza. Uno stimolo un più e un’occasione di discussione che spesso, per motivi di tempo, non avviene al termine delle conferenze stesse.
E poi non lamentatevi che si scrive poco sul blog! Ho inviato anche un “fac simile” di quello che pensavo scomparso…:-)
Giorgio.
Cara Piera, inutile sprecare parole per dire quanto tu ci tenga al BLOG: hai anche pensato al modo simpatico per invogliare le persone a superare la diffidenza iniziale verso la tecnica con cui inviare i loro pensieri.
A questo punto non dovrebbero esserci difficoltà: speriamo!
Alba
Cara Alba, hai proprio centrato l’intento di queste mie rime.
Vorrebbero semplicemente essere un invito a scrivere i primi commenti sul Blog, superando l’impatto iniziale.
Piera