(chiusura anno accademico)
Oggi abbiam concluso in gloria
altra pagina di storia:
diciannove compleanni
in un soffio, senza affanni.
Io ricordo la partenza
alla prima conferenza,
iniziava una stagione
con gran gioia e gran passione.
L’entusiasmo è continuato
ed ancor non è passato,
lo dimostra tanta gente
in attesa, qui presente.
Ecco un coro di bambini
con i loro bei visini,
ascoltandoli t’incanti
sono bravi tutti quanti.
Quando escono di scena
Bossi inizia con gran vena
a illustrar la situazione
della nostra associazione.
Matematico nel cuore
lui presenta con fervore
dati, grafici e tabelle
confrontando questi e quelle.
Ma sa pur comunicare
senza schemi, e sa spaziare
accentrando l’attenzione
su ogni singola questione.
Spazia proprio in tutti i sensi
(non è vero? che ne pensi?)
non sa stare proprio fermo …
ed oscura anche lo schermo.
Quindi chiama ad uno ad uno
senza tralasciar alcuno
quei settanta e più docenti
e gli applausi li senti!
Ora ecco il coro “Tosto”:
sono pronti al loro posto
ed iniziano a cantare …
noi in silenzio ad ascoltare.
Ci trasportano quei suoni
un po’ in tutte le regioni,
prima siamo in Lombardia
poi scendiamo giù via via.
Terminati questi canti
qui la festa ancor va avanti:
c’è un bel tavolo imbandito
che ti desta l’appetito.
Col piattino nella mano
avanziamo piano piano
tra la folla che sta intorno
al banchetto così adorno.
Ben satolli quindi usciamo,
e ora gli occhi ci lustriamo
con i quadri e con le foto
(e facciamo un po’ di moto).
Camminiam nel porticato
dove hanno preparato
questa mostra a cielo aperto:
quanti artisti abbiam scoperto!
Ora in gruppi parlottiamo
e poi qui ci salutiamo …
un altr’anno è già passato
troppo presto, che peccato!
Autore articolo: Piera C.
Uno che legge le rime baciate di Piera si potrebbe domandare:
“Ma se gli allievi di questa Università sono di questo livello, come saranno i docenti?”
E brava la nostra Piera! Anche se siamo in vacanza, non farci mancare le tue belle poesie, mi raccomando! Ci terranno piacevolmente compagnia.
Bravissima Piera!!! Sono più che d’accordo con Giorgio e con Lella: le tue non sono soltanto delle rime spiritose, gustose, sono vere e proprie poesie che descrivono sempre, con intelligenza e piacevolezza, fatti e situazioni che vale la pena rivivere.
Di Piera ce n’è una sola e non ci fosse bisognerebbe inventarla.
Grazie, grazie di cuore!!!