Cerimonia di chiusura del Progetto “GLI ALBERI DI ARESE”

Sabato 21 dicembre di fronte all’Agorà di Arese e alla presenza della Sindaca Michela Palestra, degli Assessori Veronica Cerea e Enrico Ioli, del Presidente UNI TER Alessandro Bossi, di Giovanni Regiroli e Giampietro Milani in rappresentanza del Lions Club Bollate e di numerosi Senior Rangers UNI TER, si è svolta la cerimonia di chiusura del Progetto “Gli Alberi di Arese” con l’affissione della 700esima etichetta su di un albero “Bagolaro”.
Il progetto “Gli Alberi di Arese” è stato un complesso e vasto progetto portato avanti da un gruppo di volontari di UNI TER che ha permesso di censire tutti gli alberi all’interno di parchi e giardini pubblici di Arese fino ad arrivare alla redazione di un libro che illustra nel dettaglio tutti gli alberi censiti anche attraverso dei percorsi guidati. Grazie al supporto del Lions Club di Bollate e alla collaborazione di Giovanni Regiroli sono stati messi a disposizione 700 etichette indicanti le varie essenze arboree presenti sul territorio e queste sono state affisse dai volontari sui vari alberi per permetterne il riconoscimento.

Come ha detto oggi la Sindaca Palestra durante la cerimonia: “L’affissione di questa 700esima etichetta rappresenta la fine del progetto in quanto ogni progetto deve avere un inizio ed una fine, ma deve anche essere il punto di partenza di un processo che dia continuità a questa bella iniziativa volta a valorizzare il patrimonio arboreo del nostro territorio”.

 

Alcuni momenti dell’evento. Click sulle miniature per ingrandire la immagini

Autore articolo: Fabrizio Resmini

 

1 thought on “Cerimonia di chiusura del Progetto “GLI ALBERI DI ARESE””

  1. Il primo passo, molto impegnativo e faticoso, verso una maggiore consapevolezza della necessità di proteggere e valorizzare il verde cittadino. Ho visto che ci sono diverse proposte su questo tema che sono state presentate nell’ambito dell’iniziativa “Mi lancio nel bilancio” …. molto bene. Queste iniziative di UNITER sono molto importanti e sono rivolte “verso” le generazioni che ci seguono, a cui dobbiamo passare un mondo più “sano” e pulito ….. e sarebbe auspicabile lavorare con i giovani in un progetto “verde” che ci coinvolga sempre di più.
    Vittorio

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