COME STA IL PIANETA CHE CI OSPITA (10)

Le piante ci aiutano a …. respirare! – Vorrei qui ritornare sul progetto di forestazione urbana del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Per chi ha letto il mio precedente post avrà forse rilevato che l’Area Metropolitana di Milano non è tra le città italiane che hanno beneficiato del primo intervento previsto dal piano. Qui di seguito riporto parte di un articolo pubblicato dal Corriere della Sera dove se ne spiega il motivo ….
A Milano non c’è spazio per piantare nuovi alberi: persi 12 milioni di euro di finanziamenti europei – Milano ha perso 6 milioni di euro (e 138 ettari di nuovi boschi) per il 2022. E altri 6 milioni di euro per il 2023. Fondi già disponibili, e che avrebbero avuto una destinazione vincolata e allo stesso tempo assolutamente vitale per contrastare l’inquinamento nell’aria e l’effetto «isola di calore», che con i cambiamenti climatici rischia di diventare un’emergenza primaria nei prossimi anni. Quelle risorse sarebbero dovute servire per piantare 138 mila alberi l’anno scorso e altrettanti quest’anno, con l’obiettivo di riforestare e creare nuovi boschi su 276 ettari di territorio nella Città metropolitana …. E il motivo, paradossalmente, spiega da solo quanto la situazione sia critica e quanto in realtà ci sarebbe bisogno di quelle piante: il problema è che non esistono sull’intero territorio della Città metropolitana zone disponibili (aree dismesse, ex cave, ex siti industriali in via di bonifica) e sufficientemente grandi, per creare nuove foreste intorno alla città. Il suolo è troppo urbanizzato, consumato, sfruttato. L’Europa, per trasferire i fondi, chiede il rispetto di elementi che rendano efficaci gli interventi: piantare specie autoctone e, soprattutto, avere a disposizione aree minime di 3 ettari, affinché i nuovi boschi abbiano una reale consistenza e unità interna, tali da poter essere davvero di beneficio all’ambiente urbano vicino”. (fonte – per chi è abbonato al Corriere online – https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/23_marzo_23/a-milano-non-c-e-spazio-per-piantare-nuovi-alberi-persi-12-milioni-di-euro-di-finanziamenti-europei-051f7544-c8ce-11ed-85b6-6207f76c958d.shtml)


Durante la trasmissione Mondo Nuovo di Radio1 del 30/3, il botanico Stefano Mancuso e l’urbanista Elena Granata del Politecnico di Milano hanno discusso su questo tema, evidenziando che nell’Area Metropolitana di Milano si deve affrontare il problema in modo deciso e sostanziale.
In una città dove non c’è spazio per del nuovo verde lo si deve creareFino ad oggi gran parte delle aree dismesse sono state lasciate a disposizione per nuovi interventi edilizi, pubblici o privati, perché tali destinazioni sono considerate più redditizie. Oggi, con i problemi climatici che stiamo affrontando e che tendono a peggiorare, si dovrebbero valutare in termini economici anche i danni che questa situazione può provocare, dando un giusto e meritato valore agli alberi, che possono mitigare gli effetti negativi del cambiamento climatico provocato dal riscaldamento terrestre.

Il consumo di suolo nell’area metropolitana di Milano: il rosso indica >30%


Appuntamento con i dati sull’anidride carbonica
aggiornamento all’11/06 dei dati rilevati sulla presenza della CO2 nell’atmosfera.

(1) Maunakea Observatory
https://gml.noaa.gov/ccgg/trends/monthly.html
(2) Monte Cimone (Appennino modenese)
https://www.meteoam.it/it/osservazione-co2


Autore articolo: Vittorio Livraghi

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