CO2 nel mondo – oggi voglio sottoporvi alcuni spunti presi dall’articolo che Federico Fubini ha pubblicato sul Corriere della Sera lo scorso 1° marzo – “Emissioni CO2, mai così tante come nel 2023: crollano in Europa e Usa, ma crescono in Cina e India”.
E’ ormai assodato che l’aumento della CO2 nell’atmosfera contribuisce in modo sostanziale alla crescita della temperatura e se il 2023 è stato l’anno in cui è stata registrata la temperatura media più alta mai rilevata sulla Terra …. è stato anche l’anno con un nuovo picco nell’aumento di CO2.
Dal report pubblicato dall’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) le emissioni hanno raggiunto il livello mai visto prima di 37,4 miliardi di tonnellate (+410 milioni di tonnellate rispetto al 2022).
Questo dato dell’IEA ci dice che diventa sempre più complicato raggiungere l’obiettivo di diminuire le emissioni del 45% entro il 2030.
Sempre il rapporto di IEA ci dice che nel mondo aumenta la produzione di energia pulita da rinnovabili, soprattutto in Europa e Stati Uniti …. eppure le emissioni di CO2 continuano ad aumentare.
E qui emerge un problema che dimostra come si concatenano gli effetti del cambiamento climatico … nelle due grandi potenze economiche asiatiche (Cina ed India) la siccità indotta provoca una forte riduzione della produzione di energia elettrica da fonte idroelettrica, con un conseguente aumento di energia elettrica prodotta dalle centrali a carbone, che così riescono a sostenere la loro crescita economica.
Tutto ciò contrasta l’effetto positivo dei sacrifici che si stanno facendo in Europa per contrastare il cambiamento climatico … nell’UE l’anno scorso le emissioni di CO2 per la produzione di energia sono diminuite del 9%, la produzione di elettricità da carbone è crollata del 27%, quella da gas è scesa del 15%. Fino a quando in Europa politicamente si riuscirà a sostenere questa situazione che comporta dei costi non indifferenti … economici e sociali? Segnali di insofferenza cominciano a manifestarsi …
Sta di fatto che indietro non si può tornare e tutto il mondo dovrà sostenere costi importanti per non aggravare la crisi climatica … più passa il tempo e più alti saranno questi costi … la soluzione dovrà essere condivisa da tutti. Quello che si sta facendo in Europa dovrà essere d’esempio e si potranno anche avere ritorni economici dalla vendita delle tecnologie sviluppate.
Autore articolo: Vittorio Livraghi