Fritz Haber

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Fritz Haber

Se come si dice, con un luogo comune abusato, chiedete all’uomo della strada: Chi era Fritz Haber? Dubito che qualcuno vi saprà rispondere con esattezza. Chiedete invece: Chi era Einstein e molti vi risponderanno: il matematico inventore della teoria della relatività.
Eppure l’invenzione di Haber (1868-1939) ha salvato nel secolo XX più vite che le teorie di Einstein. Vediamo i fatti. All’inizio del 1900 si cercava una fonte di azoto indispensabile per continuare ad aumentare le produzioni agricole. E’ vero che i paesi europei stavano importando grandi quantità di Guano e di Nitrato dal Cile, ma si prevedeva già che queste fonti si sarebbero presto o tardi esaurite. Si sapeva, anche, che l’aria contiene il 78 per cento di azoto, ma in una forma non facilmente utilizzabile. L’azoto dell’aria è un gas inodore, incolore, insapore e inerte. Solo certi batteri presenti nel terreno in simbiosi con le piante leguminose hanno la capacità di utilizzare l’azoto dall’aria.
E’ per questo che si fa la cosiddetta rotazione delle colture o avvicendamento.            Sotto la spinta della necessità molti scienziati stavano lavorando per estrarre azoto dall’aria. Alcuni si avvicinarono al successo che arrise però a Fritz Haber nel 1905 e brevettò un procedimento che estraendo azoto dall’aria produceva ammoniaca.          Haber vendette il brevetto alla BASF e Carl Bosch,(1874-1940), che sarebbe diventato capo della BASF, investì enormi quantità di uomini  e mezzi per rendere il processo efficiente e industrialmente economico. Oggi quasi il 100% degli impianti chimici che producono concimi azotati, nel mondo, si basano sul processo Haber-Bosch.           Fritz Haber, pur essendo un ebreo, voleva dimostrare di essere più tedesco dei tedeschi e grande patriota, così contribuì allo sforzo bellico della Germania, nella prima guerra mondiale, con l’invenzione di un famigerato gas a base di cloro.  Sia Haber che Einstein erano membri della Accademia delle Scienze di Berlino ed esiste una foto che li ritrae assieme.

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Fritz Haber a destra Albert Einstein ai tempi dell’Accademia delle Scienze di Berlino

Il loro destino però non poteva che essere completamente diverso. Einstein, (pacifista) stava visitando gli USA quando Hitler salì al potere e non tornò più in Germania.
Al contrario Haber, nel frattempo diventato notevolmente ricco con i proventi del suo brevetto, per i suoi contributi, sia alla scienza che allo sforzo bellico, si sentiva abbastanza sicuro anche con l’ascesa al potere dei nazisti. Invece ebbe una sorte molto diversa. Intanto, pare che, la moglie anche lei laureata in chimica (una delle prime donne a conseguire il titolo PhD dell’università di Breslau) si suicidò quando seppe del coinvolgimento del marito nell’uso dei gas in guerra. Poi i Nazisti gli tolsero i vari onori di cui era insignito e morì ammalato in Svizzera nel 1939. Sia Haber che Bosch ricevettero il premio Nobel per la loro invenzione. Haber nel 1918 e Bosch nel 1931.
E’ stato calcolato che il 40% di tutte le persone oggi viventi dipendono dal processo Haber-Bosch per la loro alimentazione e che senza questa invenzione probabilmente meno della metà della popolazione mondiale avrebbe una alimentazione adeguata.
Questa storia che ho cercato di riassumere, molto brevemente, fa parte del corso “Capire l’Agricoltura”, nel segmento sulla nutrizione delle piante.

Nota: I dati e le informazioni sono stati tratti da vari libri tra cui. The World’s Greatest Fix – A history of Nitrogen and Agriculture di G.J. Leigh.  The Alchemy of Aiir di Thomas Hagher.

Autore articolo: Ruggero Cimatti

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