A spasso tra le nuvole informatiche

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Bella tosta la lezione
c’è da andare in confusione
specialmente per chi è
inesperta come me.

La lezione ci ha avviato
e pian piano ci ha inoltrato
nello spazio ch’è virtuale
ma di certo molto attuale.

 C’è una nuvola un po’ strana
che non manda acqua piovana
ma che i file sa custodire
e se vuoi distribuire.

Puoi inviare in un baleno
nello spazio extraterreno
molti e molti documenti
pur pesanti e consistenti.

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Questi file sono criptati
e rimangono vietati
a chi vuole curiosare
o perfino anche rubare.

Solo se la chiave mandi,
e alla nuvola comandi
chi può aprire il tuo messaggio,
c’è l’accesso a quel linguaggio.

I concetti sono chiari
e man mano tu li impari
più difficile operare,
col computer smanettare.

 Cip e Ciop son molto bravi
e con loro te la cavi
ma poi a casa riuscirò?
Questo ancora non lo so.

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Autore articolo: Piera C.

5 thoughts on “A spasso tra le nuvole informatiche”

  1. Giorgio Fiorini

    Brava Piera! Come sempre hai saputo esprimere poeticamente i poblemi terreni: anche per andare sulle nuvole, bisogna esercitarsi prima sulla Terra…
    Per fortuna abbiamo due angeli custodi che ci proteggono nel cammino 🙂

  2. Piera sei sempre insuperabile e divertente!
    E che dire delle azzeccatissime vignette che il nostro Mister X intercala alle quartine di Piera? Ma dove andrà a scovarle!
    Complimenti ad entrambi!!!
    Alba

  3. Piera Cannizzaro

    Per chi non l’avesse capito (ma credo sia chiaro a tutti) il Mister X di cui parla Alba è il nostro grande blogger Orlando.
    Sempre disponibile, sa valorizzare un articolo con la sua creatività, inserendo immagini belle ed appropriate.
    Questa volta, oltre ad essere bellissime, sono anche gustose per il movimento e l’ironia di tutti quei viaggiatori tra le nuvole, impegnati sul loro pc in un ambiente
    “dipinto di blu”.
    Grazie Orlando.
    Piera C.

  4. Grande Piera!
    Inesperta non direi. Sei a caccia di complimenti?
    I miei più ” ammirati ” per chiarezza…in rima!
    G.

  5. Cara Piera. è talmente bella la tua poesiola che l’ho dovuta leggere ai partecipanti del mio corso. Appena finito di leggerla per riconoscenza mi hanno bombardato di domande sulla nuvola

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