COP28 – impegni presi per il futuro.
Come tutti saprete la COP28 (la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici tenutasi a Dubai) si è conclusa in questi giorni e volendo sintetizzarne il risultato prendo in prestito una battuta che ho letto in un articolo pubblicato su La Stampa: “meglio delle aspettative, peggio delle speranza”.
Non mi voglio dilungare sui risultati della risoluzione finale, ma evidenziare quello che è l’obiettivo principale: la conferma di dover limitare la crescita della temperatura a 1,5°c. Come? La speranza era quella di un “phase out” – eliminazione – dell’uso delle fonti fossili, la maggiore causa del cambiamento climatico … il risultato di compromesso, la cui gestazione avrete sicuramente seguito in tv e online, è stato quello di definire una “Transitioning away from fossil fuels” – fuoriuscita -, voluta dai Paesi produttori delle fonti fossili.
Ed è proprio su questo impegno che vorrei fare un’osservazione … anche per una “uscita” graduale dall’uso delle fonti fossili immagino che sia indispensabile diminuire progressivamente l’uso dei combustibili fossili … mi sembra lapalissiano! Se andiamo a vedere gli obiettivi dell’India, il terzo produttore di carbone e il paese che usa il carbone per produrre più del 50% dell’energia elettrica, sul sito del Ministero del Carbone (perché in India c’è un ministero del carbone!!!) ho trovato quello che è l’obiettivo da qui al 2030. Il progetto del ministero è quello di aumentare la produzione di carbone da 779 a 1549 milioni di tonnellate (praticamente dovrà raddoppiare) … vedo in questa prospettiva una grande criticità.
Altre osservazioni verranno pubblicate prossimamente ….
Autore articolo: Vittorio Livraghi