UN ALBERO PER OGNI NEONATO – Forse non tutti sanno che nel 1992 è stata emanata dal governo italiano una legge che promuove la piantumazione degli alberi nelle città.
LEGGE 29 gennaio 1992, n. 113 Obbligo per il comune di residenza di porre a dimora un albero per ogni neonato, a seguito della registrazione anagrafica.
Una legge successiva ha posto l’obbligo solo ai Comuni con una popolazione superiore ai 15mila abitanti.
Un’iniziativa lungimirante e che ora sta acquistando un significato molto importante come messaggio verso le nuove generazioni …. un albero crescerà insieme ad un nuovo nato e, oltre a favorire la consapevolezza sulla necessità ormai impellente di dare la giusta importanza alla cura del verde, si otterrebbe anche il vantaggio di assorbire più CO2 e l’effetto positivo di mitigare la temperatura delle città.
Le piante da mettere a dimora devono essere concordate in genere con la Regione, che specificherà le specie arboree più adatte alle caratteristiche del clima.
Per esempio nel Comune della Spezia a ogni famiglia dove c’è un nuovo nato si consegna una pergamena che investe i papà e le mamme del ruolo di padrini e madrine di un albero piantato in città: 630 nuovi alberi che «cresceranno insieme ai nostri bambini» spiega il sindaco Pierluigi Peracchini. Ogni famiglia verrà informata su quale albero è stato assegnato e il luogo in cui è stato messo a dimora «così che possano seguirne gli sviluppi nel tempo». (fonte Corriere della Sera in un articolo del 21 novembre 2023).
Altro esempio è quello della Regione Emilia Romagna che mette a disposizione, dai vivai forestali che gestisce direttamente, giovani alberi per consentire ai Comuni di adempiere agli obblighi di legge; per i bambini e le bambine nati o adottati dal 1992 al 2021 ne ha distribuiti circa 228.000.
Per quanto riguarda il nostro Comune di Arese, tenendo conto solo dei nati dal 2013 al 2021, se ne sarebbero piantati 1.209 …. un bel numero di alberi!
Autore articolo: Vittorio Livraghi