Cosa sarebbe EXPO 2015 senza i Volontari

Ho appena terminato il secondo periodo come Volontario Expo 2015 e vorrei condividere alcune considerazioni sul ruolo di questi particolari volontari, che nascono non solo dall’esperienza a Palazzo Italia ma in tutta l’esposizione.

Il contributo che i Volontari forniscono è sicuramente di maggiore impatto di quello che i visitatori (ma anche io stesso) possano immaginare prima di entrare a Expo 2015. All’inizio pensavo che il nostro compito fosse di essere dei “totem ambulanti”: fornire nelle aree di nostra competenza informazioni e suggerimenti ai visitatori. Questo si è rivelato un modo molto riduttivo di vedere il nostro compito. E prendo come esempio appunto l’esperienza che ho fatto a Palazzo Italia, il ragionamento è comunque valido per qualsiasi delle aree di Expo 2015: pensate ad esempio l’accoglienza ai tornelli d’ingresso di Fiorenza, Triulza e Roserio.

Palazzo Italia, padiglione del nostro Paese, è il più grande presente a Expo 2015: talmente pieno di contenuti che la visita si sviluppa su ben 3 piani. La stessa struttura di Palazzo Italia è particolare: l’opera è ispirata a una foresta urbana e non produce inquinamento. La copertura delle facciate è palazzoitaliarealizzata con pannelli di cemento biodinamico – innovativo brevetto di ItalCementi, non possiamo che esserne fieri – che permette di catturare le impurità presenti nell’aria e trasformarle in sale inerte, contribuendo così a liberare l’atmosfera dallo smog. La copertura superiore è una fronda fotovoltaica che produce l’energia della quale l’edificio ha bisogno. E’ fondamentale che vengano presentati i contenuti di Palazzo Italia: ecco il contributo fondamentale che i Volontari forniscono, accogliendo sopra la scalinata d’ingresso i visitatori. Un po’ come nel caso della visita a un’opera d’arte: se qualcuno ce la presenta, riusciamo a cogliere anche aspetti meno evidenti e “godere al meglio l’avventura” che ci aspetta {59}

I contenuti vengono presentati usando la metafora del potere: vi racconto come li ho illustrati io.
“Potenza del saper fare”: si sentono le esperienze di giovani imprenditori Italiani che, grazie alla loro grande capacità e con l’utilizzo delle risorse disponibili, mantenendole però anche per il futuro, sono diventati delle eccellenze anche a livello mondiale. Tra i 22 presentati (22 è un numero ricorrente: delle 20 regioni italiane ne vengono considerate 19, del Trentino Alto Adige le 2 province autonome di Trento e Bolzano e la 22esima è Roma Capitale che ha uno status particolare) porto come esempio quello di uno chef stellato, che è non di quelli che si vedono in TV {59}

 Viene poi introdotta la “potenza della bellezza” dicendo che si vedranno immagini di numerose zone d’Italia, paesaggi e capolavori architettonici, che non sono belle solamente in quanto fantastiche ma soprattutto per il contesto nel quale sono presentate: 3 stanze a specchi a 360° J e scherzando dico che non si devono preoccupare quando entrano di pensare di cadere di sotto …. è solamente la loro immagine riflessa, quando ci si trova completamente immersi in zone a specchi, senza punto fissi di riferimento, un po’ di smarrimento iniziale ci può anche stare ….

 Proseguiamo con la “potenza del limite”: si sentono e vedono storie di catastrofi sia generate dall’uomo (che è masochista per definizione e l’Italiano è bravissimo a farsi male, pensiamo ad esempio all’ICMESA di Seveso e alle recenti alluvioni in Liguria) che anche naturali, come il terremoto che ha quasi completamente distrutto la basilica di Assisi nel 1997. Qual è la metafora ? Che queste catastrofi hanno obbligato noi Italiani a ricercare in noi stessi la capacità di superarle, trovando anche opportunità dagli ostacoli/limiti, anche tramite idee innovative e ne vedrete alcune di giovani imprenditori, anche un po’ pazzerellone e improntate al futuro, che non anticipo se no, dove sta la sorpresa?

Ultima è la “potenza del futuro”: si parte da un vivaio, metafora del seminare oggi per raccogliere nel futuro, spazio per le scuole italiane – 750 delle quali hanno presentato, stanno presentando e presenteranno durante lo svolgimento di Expo 2015 progetti nel campo della eco-sostenibilità, uno dei punti cardini di Expo 2015.

Si conclude la visita con la Carta di Milano, che non è un registro da firmare per dire “c’ero anch’io a Expo 2015”, ma la presa di coscienza e il supporto da parte di ciascuno dell’impegno che Expo 2015 vuole lasciare come eredità: un’equa distribuzione delle risorse idriche e alimentari (c’è molto di più nella Carta, questo ne è il leitmotiv) per garantire a tutti il diritto al cibo, cosa che ora non c’è visto che ancora si muore di fame, mentre in nazioni cosiddette “evolute” (come l’Italia) si mangia troppo, si butta via moltissimo e si è anche sovrappeso {07}
Quando a ottobre Ban Ki-moon, Segretario Generale dell’ONU, visiterà Expo 2015, raccoglierà la Carta di Milano con le varie firme (la mia c’è già, la vostra se riterrete potrete apporla sui terminali touch-screen che troverete) oltre almeno a quelle delle 140 nazioni ospitate a Expo 2015 che l’hanno firmata, sia per promuoverla a livello mondiale ma soprattutto per far si che finalmente si mettano in atto le azioni che, non credo per la mia generazione e spero molto quella dei nostri figli, ci permetteranno di vivere in un mondo migliore, più equo e solidale.

Autore articolo: Massimo Stefanoni

2 thoughts on “Cosa sarebbe EXPO 2015 senza i Volontari”

  1. Bravo Massimo! sia perché ti sei dato da fare come volontario all’EXPO, sia
    perché con il tuo entusiasmo ci hai fatto nascere oppure aumentare il desiderio di visitare quanto meno questo Palazzo Italia, che deve essere veramente eccezionale.
    Alba

  2. Massimo Stefanoni

    E’ veramente un punto valido e importante quello di ascoltare la presentazione dei contenuti che fanno i Volontari (a chi visita Palazzo Italia sul presto oppure dopo le 19:30 la sera non viene fatta, i Volontari o non sono ancora operativi al 100% oppure hanno concluso il turno): a chi ci sarà al QuiArese TechCafè giovedì prossimo 23 alle ore 21:00 darò dei consigli per una vista “smart” di Expo 2015 e farò sicuramente questa presentazione “live”.
    Ulteriore motivo per esserci {59}

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