Senti, senti, cosa ci dice la nostra insegnante di Spagnolo Ana Lia de Loy …….

Un falso Neruda

Su Internet non è tutto oro quel che luccica. Il poema Muere lentamente attribuito per errore al poeta Pablo Neruda, circola da qualche tempo in Internet senza che nessuno sia capace di arrestarlo, fino a tal punto che nei paesi di lingua spagnola, è stato uno dei biglietti di auguri di buon anno “on line” più gettonati. Se digitiamo “Muere lentamente Neruda” Google ci propone 138.000 risultati.

La Fundacion Pablo Neruda assicura che questa poesia, e altre in circolazione nella rete, come Queda prohibido, non sono del poeta cileno. Chi conosce vagamente la sua poesia si accorge che quello stile così “new age” non appartiene al poeta. I versi sono della scrittrice brasiliana Martha Medeiros, autrice di numerosi libri e cronista. Lei stessa, stufa ormai della sbagliata attribuzione, contattò la Fundacion per chiarire la paternità del testo. E non è l’unico testo della scrittrice che circola in rete con falsa attribuzione.

E’ capitato anche con un presunto testo di Jorge Luis Borges, sulle meraviglie della vita, che lo scrittore argentino, manco con la sua maggior ironia avrebbe sopportato e tantomeno scritto.

Gabriel Garcia Marquez, invece, si è visto attribuire un apocrifo, con il quale in teoria salutava i suoi amici, dopo aver saputo di essere malato di cancro. Ciò che veramente poteva ucciderlo era la vergogna che la gente pensasse che lui veramente avesse potuto scrivere un testo così banale.

Il fenomeno Internet, così positivo e stimolante sotto tanti aspetti, presenta innumerevoli dubbi sull’origine di molte delle sue informazioni: date, fatti, biografie e opere. La pressoché totale mancanza di controllo dà la stessa spinta sia alla conoscenza che al nozionismo.

Gli insegnanti delle superiori non si stancano di raccomandare agli studenti di usare Internet con la testa e di approfondire le ricerche, verificando l’attendibilità delle informazioni, non accontentandosi del primo sito trovato.

Qui sotto la poesia in questione:

Muere lentamente quien no viaja, quien no lee, quien no oye música, quien no encuentra gracia en sí mismo. Muere lentamente quien destruye su amor propio, quien no se deja ayudar. Muere lentamente quien se transforma en esclavo del hábito repitiendo todos los días los mismos trayectos, quien no cambia de marca, no se atreve a cambiar el color de su vestimenta o bien no conversa con quien no conoce. Muere lentamente quien evita una pasión y su remolino de emociones, justamente estas que regresan el brillo a los ojos y restauran los corazones destrozados. Muere lentamente quien no gira el volante cuando está infeliz con su trabajo, o su amor, quien no arriesga lo cierto ni lo incierto para ir detrás de un sueño quien no se permite, ni siquiera una vez en su vida, huir de los consejos sensatos…

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