Foto-Grafica: ma che strano questo nome!
In effetti vuole indicare il miscuglio di due attività, ma andiamo con ordine.
Il nostro ”Gruppo fotografico” è ormai una realtà ed il bilancio è più che soddisfacente sia in termini di partecipazione sia in termini di coinvolgimento/inserimento fra le attività UNI TER.
Questo spazio vuole essere, in prima istanza, una estensione di quello già esistente sul sito, ma con una interattività ben maggiore: offrire a tutti i soci la possibilità di pubblicazione, plauso e critica in tempo reale a quanto pubblicato o addirittura permettere domande e risposte su temi fotografici.
Alcuni soci però, oltre che di fotografia, si occupano di computer grafica, una attività abbastanza nuova, legata alla “mostruosa” potenza acquisita dai nostri computer, che permette non solo di modificare o trasformare le nostre immagini, ma anche di inventare e creare dal nulla o da formule matematiche immagini a dir poco inusuali.
Bene, questo spazio è anche per loro. E starà a loro “ stupirci con gli effetti speciali” e spiegarci magari qualche mistero di questa attività tutta da scoprire.
Ovviamente la vitalità di questa sezione sarà determinata dall’interesse che i soci, “artisti” e non, sapranno dimostrare per quanto pubblicato. Ecco un esempio:
Autore immagine: Fabio Campadelli
Autore articolo: Emilio Tacconi
Che immagine bella! Così a caldo mi sembra un fiore, simile ad un fiore…qualcosa un po’ evanescente.. fatto in vetro di Murano!
Complimenti siete davvero una squadra di artisti! e per mettervi alla prova con le vostre formule matematiche, alchimee e quant’altro, vi chiederò se sarà per voi possibile inviandovi una mia foto, rappresentare il mio viso fra vent’anni…..!!! Chiedo troppo? Sono curiosa! Grazie!
Grazie Carla del bel commento all’immagine e penso proprio che anche l’autore ne sia lusingato.
Per la seconda parte del tuo commento stai chiedendoci di usare su una tua foto una tecnica che si chiama “morphing”: magari la tua curiosità pima o poi potrà essere appagata.
ho sempre cercato, scrivendo e dipingendo, di ottenere qualcosa dai contorni non molto definiti ma che lasciasse adito a pensare
fabio campadelli
ho sempre cercato di produrre immagini con contorni non troppo indicativi ma che lasciassero adito a pensare