Oro argento e rame

Questi minerali sono “molto presenti nella nostra vita”, sia per i gioielli che si fanno con la lavorazione dell’oro e dell’argento, sia per l’utilizzo del rame in molti oggetti che ci circondano, sia nella applicazioni industriali che in quelle domestiche.
La loro classificazione come minerali, li inserisce nel gruppo degli elementi nativi.
In questo gruppo quasi tutti i minerali, tranne qualche eccezione sono formati da un solo elemento, il rame è Cu, l’argento Sb, e l’oro, Au.
In inglese (come dovrebbero chiamati e classificati) i nomi di questi minerali sono per il rame copper, per l’argento silver e per l’oro gold.

ORO – GOLD

Ovviamente allo stato attuale è molto complicato fare ottimi ritrovamenti di oro.
Mentre in passato (solo per esempio) erano note le miniere d’oro del Colorado, del Perù e del Sudafrica (e tante altre sparse nel globo).

Oro del Colorado
Oro del Colorado

In Italia invece c’erano alcune miniere d’oro con attività estrattiva, come quelle dei due versanti del Monte Rosa, nella zona di Macugnaga, (diverse miniere, tra cui Pestarena) e dall’altra parta della montagna ad Alagna.
Poi ancora c’era la miniera Alfenza presso Crodo e non per ultima la miniera di Brusson in Valle d’Aosta.

Oro di Brusson
Oro di Brusson

Quest’ultima anche negli ultimi anni ha fornito campioni degni di nota per assidue ricerche di alcuni collezionisti.
Alcuni di questi “recenti e notevoli” esemplari sono esposti al museo di Storia Naturale di Milano.
Nel seguito vediamo delle imitazioni di gioielli d’oro che mostrano come gli atzechi facevano largo uso dell’oro nei loro ornamenti e gioielli.

Gioielli aztechi in oro
Gioielli aztechi in oro

ARGENTO – SILVER

 La storia dell’argento è differente, infatti questo elemento nativo è decisamente più diffuso in parecchie miniere nel mondo, molte in Perù, in Messico, parecchie ancora negli stati Uniti, e ancora in Europa in molte miniere tedesche.
In Italia poi campioni di argento erano abbastanza diffusi nella zona del Sarrabus in Sardegna, con campioni anche da collezione esposti un po’ in tutti i musei di storia Naturale Italiani.

Campioni di argento del Sarrabus
Campioni di argento del Sarrabus

Tra i popoli antichi gli Egizi oltre ad avere splendidi gioielli in oro, usavano moltissimo anche l’argento

 

RAME – COPPER

Di questi tre elementi nativi invece il rame è decisamente il più diffuso, presente in abbondanti quantità in alcune miniere Africane e ancora in molte miniere del Michigan, nel Regno Unito, in Germania e da noi è molto abbondante in alcune miniere Toscane, Sarde e anche all’Isola d’Elba.

LA COLLEZIONE

Collezionare questi minerali è difficile perché come dicevo la maggior parte delle miniere sono chiuse, tuttavia considerando che nella mia tipologia di collezione mi accontento anche di campioni adatti alla visione al microscopio, talvolta ho trovato qualche buon campioncino di questi tre elementi nativi da inserire nella mia collezione. Sicuramente l’oro fa parte dei miei ritrovamenti più scarsi, pur avendo visitato parecchie discariche a Pestarena, a Crodo alla miniera di Canfinello e a Tavagnasco, sono riuscito a trovarne solo qualche campione in tracce.

Ricerca nelle miniere d'oro a Macugnaga
Ricerca nelle miniere d’oro a Macugnaga

L’argento invece l’ho trovato in Valganna nel Varesotto e ancora nella famosissima miniera di barite di Grube Clara nella foresta nera. Il rame invece trovato più volte e in ottimi campioni come quelli delle miniere di Montevecchio in Sardegna.

Miniere di Montevecchio
Miniere di Montevecchio

E per finire vediamo alcune foto dei 3 elementi nativi descritti che fanno parte della mia collezione. Le dimensioni dei soggetti proposti sono intorno a 2 mm di altezza.

Autore articolo: Domenico Preite

13 thoughts on “Oro argento e rame”

  1. Molto interessante questo articolo Domenico, perché completa la conferenza di qualche settimana fa. Sarebbe bello se tu ci dessi nel tempo altre notizie sui minerali che conosci.
    Grazie.
    Alba

  2. Non sono riuscita a vedere per un impegno familiare la conferenza del Dome, ma mi sono scaricata il download, complimenti. Mariapia

  3. Un pochino da ragazzo sulle mie montagne ho potuto trovare qualcuno di questi bei cristalli, parlo di quarzi non certo oro, argento e rame, ma Domenico ha riacceso un pochino la miccia.
    Ciao

  4. Per dare un contrinuto al discorso dell’oro ho saputo che ci sono delle squadre organizzate che fanno la ricerca dell’oro sui fiumi, un po’ come nei tempi passati nel Colorado, affascinante !!!

  5. Piera Cannizzaro

    Alcuni anni fa ho visitato la miniera d’oro della Guia, a Borca di Macugnaga, naturalmente ormai dismessa e aperta solo ai visitatori.
    Credo che molti di voi l’avranno vista, dato che è abbastanza vicina.
    Sono rimasta affascinata da quel lungo percorso nella viscere della montagna. Ho potuto vedere i vari attrezzi utilizzati un tempo per ricavare le pepite d’oro, mentre una guida ci spiegava il loro utilizzo.
    Penso possa essere un’esperienza interessante per tutti, anche per i ragazzi.
    Piera C.

  6. Si caro Salmo, esistono delle squadre di amici che cercano l’oro nei fiumi.
    Hanno delle scalette di legno che dispongono in modo obliquo ci fanno scivolare l’acqua del fiume con la sabbia, il segreto è che l’oro (giallo) e la magnetite nera restano agitando pian piano la sabbia sul fondo e poi si utilizzano anche dei setacci a retina e sciacquando un pochino cercando di far cadere la sabbia se c’è qualche piccola pagliuzza d’oro si può scorgere.
    O un amico che abita ad Alessandria che in un certo senso ha industrializzato questo processo mettendo una sorta di motorino sotto la scaletta in modo che questa si muova pian piano e la sabbia raccolta sotto l’acqua venga setacciata e nei gradini più bassi si fermano i granuli più pesanti tra cui come diceno magnetite e oro. E’ difficile ovviamente da trovare ma talvolta riesce….qualche pepituccia piccina piccina…

    “cara Piera, miniera della Guia? Eccola” Clicca qui

  7. Domz
    Visto che durante la conferenza hai regalato un diamantino alle signore, vorrei sapere come fai a stabilire che quello è un diamantino?

  8. Cara MP, sappi che non si vive di sola fantascienza, e quindi
    se trovassi una bella pepitina la metto nella mia collezioncina

  9. Domenico sei già venuto qui?

    L’Associazione Biellese Cercatori d’Oro fu creata nel 1987 grazie alla determinazione di pochi promotori, quando 15 cercatori hobbisti si riunirono per stendere l’atto di fondazione.
    Da allora molte cose sono cambiate nel mondo della ricerca dell’oro in Italia, al punto che l’Associazione di Biella è ora un gruppo di Amici con oltre 200 Soci da tutto il Nord dell’Italia, ed è il punto di riferimento internazionale per la ricerca dell’oro in Italia.

    Forse riesci a trovare la pepitina.

Comments are closed.

Scroll to Top