Canzone napoletana e canzone italiana: tra tradizione e innovazione

“Questa volta in un’ora e quaranta si è  condensato un periodo lungo più di un secolo, a  partire dagli anni venti  dell’ottocento, che ha visto la nascita della canzone napoletana,  il suo “calarsi” nelle atmosfere della società e dei costumi che man mano  cambiavano, fino alle prime canzoni in lingua italiana, i cui autori –  spesso – furono napoletani essi stessi. Per ricreare le atmosfere d’epoca  ho ideato qualche piccola scenografia, mentre Silvia ha “vestito” sè stessa  e le giovani ospiti di bellissimi costumi.

Ma cosa significa per i soci Uni Ter  (sottoscritta, coro, solisti, presentatori e collaboratori) partecipare alla  perodica conferenza- spettacolo? Significa tanto lavoro, per tutti; a volte  stress, ma anche tanto divertimento.
Vuol dire ritrovarsi al Forum di Via  Resegone per i canti corali ma anche altrove (per esempio a  casa mia) per le prove individuali o a piccoli gruppi. Vuol dire creare un  senso di appartenenza… Vuol dire collaborare…

E.. poi… che dire della prova  generale, il giorno prima, quando per la prima volta ci ritroviamo tutti insieme  a mettere in piedi lo spettacolo? “Un delirio!!! – c’è chi pensa.. “Ma chi  me l’ha fatto fare” penso a mia volta. In realtà occorrerebbero tante   prove tutti insieme ma non si può, e ci dobbiamo accontentare delle  possibilità  che ci vengono concesse, nella speranza che qualche buona  stella ci assista il giorno dopo. E il giorno dopo, se lo spettacolo è piaciuto,  nonostante il tempo non abbia permesso le dovute “rifiniture” nei vari  passaggi, la ricompensa è grande, e il gruppo di lavoro si rafforza……

E così poi si festeggia tutti insieme,  cantando allegramente e a ruota libera (e mangiando), Questa volta, il 14  dicembre  abbiamo cantato presso la Casa di Riposo, regalando  agli ospiti un’  allegra  atmosefra  natalizia”

Invio qualche foto,così per ricordare  alcuni momenti salienti dello spettacolo.

Clicca sulle immagini per vederle ingrandite

Autore articolo: Maria Grazia Vacalopulo

2 thoughts on “Canzone napoletana e canzone italiana: tra tradizione e innovazione”

  1. Non lo faccio spesso ma stavolta non posso esimermi ad invitare tutti ad unirsi a me per mandare un grosso GRAZIE a Maria Grazia e a tutti quelli che collaborano con lei e che dedicano tanto del loro tempo, della loro energia e la loro bravura con il solo scopo di regalarci dei momenti sereni e strapparci un sorriso.
    Un pensiero è stato loro dedicato anche dalla nostra amica Catharine Gibbs che ha filmato e pubblicato un grazioso momento dello spettacolo. Questo il link
    http://vimeo.com/55598268

    1. Purtroppo non posso partecipare in questo periodo alle conferenze del giovedì, perchè ho un altro impegno, ma leggendo la relazione apparsa sul blog e, viste le fotografie, immagino sia stato un bel momento di aggregazione. Complimenti a tutti quelli che si impegnano per questi pomeriggi di svago, perchè è sicuramernte un intrattenimento gradito agli ospiti e che fa bene anche a coloro che organizzano. Spero di essere presente la prossima volta. Alba

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